Dinanzi a Positano è ben visibile un piccolo arcipelago in grado di attrarre l’occhio incuriosito dei tanti turisti che affollano una delle località più alla moda della Costiera amalfitana. L’isola Li Galli e l’intero arcipelago fa parte dell’area marina protetta di Punta Campanella.
L’isola più grande, chiamata “Gallo Lungo” vista dall’alto ha una forma che ricorda un delfino ed è stata abitata sin dai tempi degli antichi romani. Le altre due isole minori si chiamano “la rotanda” e “Dei Briganti a nord della Rotonda” anche se viene comunemente chiamata “La Castelluccia”.
La bellezza dei luoghi e forse anche la pericolosità degli scogli per i marinai poco esperti trasformarono queste isolette nel covo delle sirene, (non a caso l’arcipelago viene anche chiamato le Sirenuse), al cui canto ammaliatore sfuggirono solo Ulisse grazie al noto trucco dei tappi nelle orecchie e gli argonauti grazie ad Orfeo che riuscì a superare il canto delle sirene con il suono della sua lira.
Storia dell’arcipelago Li Galli
Per quanto riguarda il nome la tesi più credibile si rifà proprio al mito delle sirene che gli antichi , al contrario di noi, credevano essere metà donne e metà uccelli. Probabilmente delle antiche rappresentazioni di questi esseri mitologici sono state interpretate come galline o galli.
Scelto da un ricco romano per costruire la sua villa, l’arcipelago è stato successivamente usato come base dai pirati per assaltare le navi di passaggio come testimonia il nome ufficiale di un’isola ovvero “Dei Briganti a nord della Rotonda”.
Le isole furono donate da Federico di Svevia al monastero di Positano nel ‘200. Ad eccezione di un tentativo nell’800 di allevare i conigli, li Galli conservarono la loro natura selvaggia e poco frequentata se non per delle occasionali battute di caccia.
Il ‘900 rappresenta un secolo di svolta, il ballerino russo Léonide Massine innamorato dei luoghi acquistò le isole e vi fece costruire una splendida villa poi comprata nel 1989 dal famosissimo ballerino russo Rudolf Nureyev che volle trasformarla nel suo paradiso privato.
Le isole Li Galli oggi
Attualmente l’arcipelago è una proprietà privata composta da 3 ville, una torretta con 13 stanze, un eliporto e 3 piscine.